Un pò di Storia..
Per capire meglio come nasce l’idea di microambiente autosufficiente, dobbiamo fare un passo indietro. Nel 1829, per caso, l’inglese Nathaniel Bagshaw Ward inventò il Terrarium.
Le cronache riportano che Ward trovò una crisalide di falena durante una sera d’estate e la spostò all’interno di un vaso sul cui fondo aveva messo un pugno di terra; tale vaso fu poi chiuso con un coperchio in modo da favorire la nascita di una falena a distanza di qualche giorno. Ciò che trovò in seguito, tuttavia, lo sbalordì a dir poco: all’interno del barattolo non c’era nessuna falena, ma una diffusa muffa al centro della quale spuntava una Felce Fern.
The Wardian Case
Ward si rese conto che in un ambiente sigillato - o per meglio dire in un contenitore di vetro sigillato - una pianta era in grado di condurre il proprio ciclo vitale in modo quasi del tutto autonomo. Le Wardian Case furono dunque i primi Terrarium della storia: contenitori ermetici all’interno dei quali le piante potevano sopravvivere a lungo e con pochissime cure. Si verificò, allora, l’arrivo di piante esotiche in Europa, proprio grazie ai precursori dei Terrarium inventati da Ward che consentivano la crescita del vegetale proprio come se si trovassero nel proprio habitat naturale.